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Visita Urologica

L’Urologia si occupa della salute dell'apparato urinario e dell'apparato genitale maschile e femminile. L'urologo è in possesso di numerose competenze: conosce nei dettagli l'anatomia e la fisiologia di reni, ureteri, vescica e uretra; conosce approfonditamente l'anatomia e la fisiologia di testicoli, epididimi, dotti deferenti, vescicole seminali, prostata e pene; infine, sa riconoscere e trattare le patologie che colpiscono l'apparato urinario (incontinenza urinaria, tumore al rene ecc.) e l'apparato genitale maschile (tumore al testicolo, disfunzione erettile ecc.).

A cosa serve la visita urologica?

La visita urologica è una visita medica – non dolorosa e non invasiva – che viene effettuata dallo specialista, con l’obiettivo di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo urologico. Attraverso la visita urologica vengono prese in esame tutte le componenti dell’apparato urinario (reni, ureteri, vescica, uretra) valutandone il corretto funzionamento. È possibile pertanto diagnosticare alcune patologie a carico di questi organi, ad esempio l’incontinenza vescicale, le infezioni delle vie urinarie, la presenza di calcoli che ostruiscono il deflusso delle urine, le neoplasie, le infezioni e i disturbi genitali (soprattutto maschili), le cistiti e le prostatiti negli uomini. Ci si rivolge a un urologo quando si manifestano sintomi come ad esempio:

  • bruciore;
  • dolore o difficoltà ad urinare;
  • perdite involontarie di urina;
  • difficoltà nell’erezione per gli uomini che possono essere ricondotte ad una patologia della prostata.

Come si svolge la visita urologica?

Il medico specialista in Urologia all’interno di Dot 41, provvederà nella prima fase della visita a raccogliere il maggior numero di informazioni sulla storia clinica e sullo stile di vita del paziente, indagando sull’alimentazione abitualmente seguita, l’eventuale vizio del fumo e consumo di alcol, il livello di attività fisica e di sedentarietà, la presenza di eventuali patologie a carico, familiarità in patologie urologiche, eventuale assunzione di farmaci e, infine, sulla vita sessuale.
La seconda parte della visita presenta delle differenze in base al genere sessuale del paziente:

  • Se il paziente è di sesso maschile, il medico procederà a un’attenta valutazione del basso addome e della zona genitale esterna. Nel corso di questa visita può essere effettuato il controllo della prostata mediante palpazione dal canale rettale per verificare lo stato di salute di questa ghiandola.
  • Nel caso il paziente sia di sesso femminile, la visita urologica è del tutto simile a una visita ginecologica. Dopo aver effettuato l’anamnesi della paziente, il medico urologo procederà alla valutazione dello stato di salute dell’apparato urinario, escludendo o individuando la presenza di prolassi della vescica e/o dell’utero (condizioni spesso associate a incontinenza). Frequentemente viene richiesta l’esecuzione di un’ecografia del basso addome, con o senza sonda transvaginale: meglio dunque presentarsi con la vescica piena.
In base alle rilevazioni effettuate nel corso della visita, il medico specialista in Urologia potrà richiedere l’esecuzione da parte del paziente di alcuni esami – come esami delle urine, uroflussimetria, ecografie dell’apparato urinario/genitale – per ulteriori accertamenti.

Sono previste norme di preparazione?

Non sono previste norme di preparazione particolari. È bene inoltre che il paziente porti con sé eventuali esami effettuati su richiesta del proprio medico curante e tutta la documentazione medica eventualmente posseduta inerente il problema urologico.

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